Programma del Pellegrinaggio
1° GIORNO - sabato 27 maggio: VICENZA - VENEZIA - VIENNA – SKOPJE
Trasferimento in pullman da Vicenza per l’aeroporto di Venezia. Operazioni d’imbarco e partenza con volo di linea per Skopje via Vienna. Arrivo, incontro con la guida macedone. Visita del Memoriale di Madre Teresa. (entrata limitata a 5 persone alla volta). Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
2° GIORNO - domenica 28 maggio: SKOPJE – TETOVO – SKOPJE (90 km)
Prima colazione. Visita della Capitale macedone: la Chiesa S. Kliment Ohridski, la Chiesa S. Spas con l’incredibile iconostasi alta sei e lunga dieci metri, realizzata interamente con l’intaglio dai fratelli Filipovski tra il 1819 – 1824. Visita del Monastero San Panteleimon. Di pomeriggio escursione a Tetovo. Visita della Moschea Dipinta costruita nel XVII sec. conosciuta anche come Moschea Aladzha. Questo autentico gioiello dell'arte islamica fu costruito nel 1459 con le donazioni di due nobildonne musulmane - Hurshida e Mensure, la cui tomba si trova all’interno del giardino. La moschea si presenta a forma di cubo, interamente decorata sia all’esterno che all’interno con motivi floreali e geometrici. Gli affreschi e i decori in legno, tutti in ottime condizioni, risalgono al 1833 quando l’edificio fu ricostruito ed ampliato da Abdurahman Pasha. Ritorno a Skopje. Pensione completa.
3° GIORNO - lunedì 29 maggio: SKOPJE – STOBI – BITOLA – HERAKLEA – OHRID (250 km)
Prima colazione. Partenza per visitare la città romana di Stobi. Situata lungo la via Axia, Stobi era una delle più grandi città romane presenti nella regione. Attualmente sono stati riportati alla luce circa 15 ettari. Il percorso si sviluppa per alcune centinaia di metri seguendo le antiche pavimentazioni stradali circondate dalle fondamenta dei muri degli edifici pubblici, delle abitazioni, dei bagni pubblici e di alcune chiese. Alla fine si arriva all’anfiteatro (secolo II) ed alla basilica. Collegato alla basilica è il battistero, completamente pavimentato con mosaici bellissimi. Breve visita di Bitola: conquistata dai Turchi nel 1382, la città assunse il nuovo nome di Monastir. Visita all'antica città romana di Heraklea, fondata da Filippo II, il padre di Alessandro il Grande, verso la metà del IV secolo a.C. Tra i resti più interessanti del sito si possono ammirare: le terme, il colonnato, l’anfiteatro, i resti delle due basiliche, entrambe con gli splendidi e coloratissimi mosaici (V secolo) raffiguranti figure geometriche, alberi, uccelli, fiori ed animali. la più bella è la Isak Dzamija, così chiamata perché venne costruita a spese di un ricco mercante di nome Isacco. Passeggiata lungo la via “dei Consolati”. Arrivo a Ohrid. Pensione completa.
4° GIORNO - martedì 30 maggio: OHRID
Prima colazione. Visita di Ohrid: si tratta della più bella città della Macedonia e di una delle più affascinanti della penisola balcanica dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Situata sulla riva orientale dell’omonimo lago, Ohrid si caratterizza per le sue graziose case bianche con sporti in legno, per le sue stradine tortuose e per il prestigio dei tesori d’arte. Si visitano: la Cattedrale di Santa Sofia eretta nel 1037-1056 con interessanti affreschi del XIV secolo, la chiesa di S. Bogorodica Perivlepta del 1259 con forme bizantine e la chiesa dei Ss. Costantino ed Elena della seconda metà del XIV secolo (solo all’esterno). Visita di Plaosnik (Sveti Kliment i Panteleimon). Al termine visita della Chiesa – simbolo di Ohrid: S. Kaneo. Escursione in barca per visitare il Monastero S. Naum. Ritorno ad Ohrid. Pensione completa.
5° GIORNO - mercoledì 31 maggio: OHRID – ARDENICA – BERAT (230 km)
Prima colazione. Partenza per l’Albania. Alla frontiera incontro con la guida albanese. Visita al Monastero di Ardenica. Proseguimento verso Berat. Visita di Berat: la Cittadella “Kala” con Museo Onufri, i quartieri di Mangalem e Goriza, chiamata anche “la città dalle mille e una finestra”, poiché le facciate delle case, una accanto all’altra, sono costituite esclusivamente da finestre. Bianche e luminose, le case di Berat, si arrampicano su ripidi pendii, lungo entrambe le sponde del fiume, collegate dal ponte sull’Osum, costruito nel 1777. Sistemazione nelle camere riservate a Berat oppure Fier. Pensione completa.
6° GIORNO - giovedì 1 giugno: BERAT – APOLLONIA – VALONA – BUTRINTI – SARANDA (280)
Partenza per Appolonia e visita di uno dei siti archeologici più rilevanti dell’Albania. All'interno delle mura si possono visitare il Bouleteron del periodo ellenistico con sei colonne corinzie del II secolo a.C., il complesso, detto Odeon, le rovine del tempio di Artemide, la Biblioteca, la Fontana e la Casa con Mosaico. Proseguimento per visitare Butrinti – importantissimo sito archeologico protetto dall'Unesco, situato di fronte all'isola di Corfù, La vista delle fortificazioni, che datano del sesto secolo a.C., evoca il potenziale militare ed economico della città a quel tempo. La collina su cui è costruita la città è circondata da una un muro con blocchi ognuno alto più di 2 metri e largo 3,5 m. Trasferimento a Saranda, sistemazione nelle camere riservate in hotel a Saranda.
7° GIORNO - venerdì 2 giugno: SARANDA – OCCHIO AZZURRO – ARGIROCASTRO
Prima colazione e partenza verso Argirocastro. Sosta per visitare la meravigliosa sorgente d’acqua dolce Occhio Azzurro – uno dei luoghi naturalistici più belli di tutta l’area balcanica. Visita della città – museo Argirokastro, protetta dall’Unesco, che diede i natali ad Enver Hoxha, la guida politica del Paese per oltre 40 anni.: il Museo Etnografico, la Fortezza con le prigioni e il Museo della guerra. Proseguimento per Tirana e sistemazione in hotel.
8° GIORNO - sabato 3 giugno: TIRANA - VIENNA - VENEZIA - VICENZA (150 km)
Prima colazione. Visita dei monumenti più rappresentativi del centro della Capitale albanese: la Piazza principale con la statua di Gjergj Kastroti – Skenderbeg, il Museo Storico Nazionale, la Moschea di Haxhi Ethem Bey, il Centro della cultura e del business. In tempo utile trasferimento in aeroporto a Tirana e partenza con volo per Venezia via Vienna. Rientro a Vicenza in pullman.