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ITINERARIO 7

AQUILEIA, GRADISCA D’ISONZO, GORIZIA, TRIESTE

L’antica Aquileia: porta aperta dell’Oriente

Aquileia, colonia romana fondata nel 181 a. C., vanta una presenza ebraica risalente ai primi secoli dell’Era cristiana così come testimoniato da alcune iscrizioni rinvenute nella catacomba ebraica sottostante la via Appia a Roma.

Nell’area esterna alle mura urbane, accanto al porto fluviale, è ancora presente un edificio romanico che gli studiosi identificano come la sinagoga dell’antica Comunità ebraica locale. Non va dimenticata poi la posizione geopolitica strategica di Aquileia, la quale fungeva da area di difesa contro le incursioni barbariche d’Oriente che spingevano sui confini romani. Ciò rese la città un centro fondamentale per gli scambi fra Italia e Oriente dell’epoca.

Per quanto riguarda Trento, la storia degli Ebrei della città è segnata da uno dei tristemente noti casi di “omicidio rituale” di cui questi furono accusati, in seguito alla morte del piccolo Simonino. L’adorazione della salma si è conclusa solo negli anni ’60 del ‘900, grazie all’intervento dell’allora Vescovo della città che ha rimesso in discussione la sua canonizzazione.

L’ITINERARIO PREVEDE QUINDI LA VISITA AD AQUILEIA, TRIESTE, GRADISCA D’ISONZO E GORIZIA. QUEST’ULTIMA RAPPRESENTA UN OTTIMO ESEMPIO DI CITTÀ IN CUI I BANCHIERI EBREI HANNO AVUTO UN RUOLO FONDAMENTALE NEL SOSTENERE LO SVILUPPO DELLA FINANZA LOCALE.

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