TRENTO, MERANO, RIVA DEL GARDA
Alle origini della medicina ebraica:
la presenza ebraica in Trentino Alto Adige
L’Ebraismo vanta una lunga tradizione nell’ambito della medicina. Il celebre Maimonide, filosofo e rabbino che visse fra il XII e il XIII secolo tra Cordoba, Fez e il Cairo, fu sicuramente una delle figure più importanti per la ricerca in tal senso. Egli fu un acceso sostenitore della medicina preventiva, ottenuta attraverso norme igieniche di organizzazione della vita personale e sociale, così come fu in grado di introdurre e applicare i concetti del moderno metodo scientifico molto prima di R. Bacon.
Tutto questo bagaglio di conoscenze è maturato nei circoli delle comunità ebraiche fino all’epoca moderna. La città di Merano, in Trentino Alto-Adige, ben esemplifica come tale sapere sia ricomparso con successo nella realtà italiana. Qui infatti, dalla fine dell’Ottocento, si trasferirono numerosi medici ebrei che determinarono la costruzione di strutture di hotel e di accoglienza rivolte ad un turismo d’élite proveniente da tutta Europa e dalla Russia.

Per quanto riguarda Trento, la storia degli Ebrei della città è segnata da uno dei tristemente noti casi di “omicidio rituale” di cui questi furono accusati, in seguito alla morte del piccolo Simonino. L’adorazione della salma si è conclusa solo negli anni ’60 del ‘900, grazie all’intervento dell’allora Vescovo della città che ha rimesso in discussione la sua canonizzazione.